Descrizione | Scheda Album: Two Fingerz - V (2014)
Titolo album: V
Artista: Two Fingerz
Anno: 04/02/2014
Genere: Hip-Hop, Rap
Dischi: 1
Tracce: 14
Durata: 51 minuti e 46 secondi
Produttore: Roofio, Gigi Barocco, Retrohandz, Simon De Jano
Etichetta: Sony Music Entertainment Italy S.p.a.
Track List:
01 - Palloncini 03:59
02 - Din don dan 03:31
03 - La cosa più bella che c'è (feat. Ensi) 03:23
04 - Una bomba atomica 03:34
05 - Ciao 03:32
06 - Bella Totò 03:28
07 - Ridere di me 03:31
08 - La cassa dritta (feat. Fedez) 02:51
09 - 1+1 FA 3 03:53
10 - Sabato notte 04:43
11 - Donna da mare 03:57
12 - Mi piace (feat. Baby K) 03:37
13 - Guerra 03:40
14 - Amami 04:05
Recensione:
Finalmente giustizia è fatta: i TwoFingerz debuttano con V direttamente al primo posto della classifica FIMI. Era sempre parso strano e ingiusto, infatti, che altri artisti avessero successo sfruttando una formula introdotta dai TwoFingerz nel rap italiano (Fedez where you at?): questo “dance rap” che da pochi anni spopola nelle radio italiane e che il duo milanese aveva già sperimentato nel lontano 2009. Peccato, però, che questo riconoscimento arrivi con il loro album peggiore. Eh sì, perché V è veramente poca roba, peggio persino del tanto vituperato Mouse Music. Se nel precendente disco, infatti, erano presenti alcune piccole gemme (Burattino e Come le strade a New York), in V il livello rasenta lo zero assoluto. E, conoscendo la capacità alle macchine di Roofio e la vena lirica di Danti, è un vero peccato. Nessuna base degna di nota, strofe banali e prive di verve. Insomma, un disastro sotto ogni punto di vista. Lo stesso Danti sembra essere entrato in un loop infinito di punchline da inserire a forza in ogni verso, rendendo l’ascolto pesante e faticoso. Da dimenticare La cassa dritta il singolo di punta con Fedez (toh guarda!), Ciao è una stucchevole canzoncina senza pretese che fallisce l’impresa di ripercorrere Burattino, 1+1=3 ha una bella idea di fondo, rovinata da un ritornello preso in prestito al Mago Zurlì e allo Zecchino d’oro. La migliore risulta Ridere di me, omaggio al Vasco nazionale, mentre tutte le altre oscillano tra l’anonimo e il brutto (Sabato notte è forse la loro peggiore performance di sempre). Inutile ricercare i fasti di Figli del caos o Il disco finto: quei TwoFingerz, per loro stessa ammissione, non esistono più, si sono evoluti alla ricerca di suoni nuovi e diversi. Peccato, però, che gli ultimi risultati non rispettino le aspettative dovute alle loro innegabili capacità. In sintesi, V è un disco che piacerà quasi esclusivamente allo zoccolo duro abituato a queste sonorità, tutti gli altri rimarranno indubbiamente delusi.
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